Archivi del mese: Novembre 2012

Ma non ti stavi sbellicando per la nomina di Lino Leanza e adesso dici che e’ un ottimo inzio. A Bronte si dice ” a vuppi quandu non po’ rivari a racina rici che e’ agra”

“ESECUTIVO DI ALTO PROFILO”

D’Alia: “Un ottimo inizio”

Sabato 24 Novembre 2012 – 17:09

Il segretario dell’Udc, Gianpiero D’Alia, commenta le prime mosse di Crocetta e l’avvio del nuovo governo: “E’ un ottimo inizio”.

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Gianpiero D’Alia

PALERMO– Il varo della Giunta regionale siciliana da parte del presidente Crocetta “é un ottimo inizio”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, presidente dei senatori dell’Udc e segretario regionale siciliano, all’indomani della composizione della squadra di governo. “Il nuovo Esecutivo – aggiunge – è di alto profilo ed è fondamentale vedere il coinvolgimento di tante donne e professionalità competenti. E’ un ottimo inizio per Crocetta, che l’Udc ha sempre sostenuto nel suo lavoro e che apprezza ancor di più per le scelte compiute”.

Ultima modifica: 24 Novembre ore 18:48
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Ma non era Castiglione che si lamentava di Raffaele Lombardo per le nomine dell’ultima ora

Provincia regionale di Catania: consulenze di fine stagione!

24 novembre 2012, 17:53

mossaGuardate cosa succede a Palazzo Minoriti. Tutto normale? Ecco i nomi…

di Mirko Tomasino, iena vulcanica

Giuseppe Castiglione non si è fatto mancare nulla. Fino a pochi giorni dalle sue dimissioni (volerà presto a Roma per una possibile poltrona al Parlamento) l’ex presidente della Provincia di Catania e genero dell’uomo del pistacchio di Bronte, al secolo senatore Pino Firrarello, ha nominato consulenti a go – go pur conoscendo lo stato delle finanze provinciali non particolarmente floride.
Prendendo in esame l’arco temporale che va da fine agosto a fine ottobre contiamo dodici consulenze, molte delle quali afferenti ai diversi assessori, qualche riconferma e il nostro Totò Leotta, ex sindacalista Cisl, che, come ripetuto nei precedenti articoli, da avversario alle provinciali del 2008 del genero di Firrarello ne è divenuto fedele collaboratore. Stranezze tutte siciliane.
Di seguito le consulenze nominate dall’ex presidente alla Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione e relativi ruoli e compensi:
Determinazione Dirigenziale n° 393 del 16/07/2012
Servizio: D3.02 Politiche Culturali – del Turismo e dello Sport
Durata: Luglio, Agosto e Settembre 2012
Soggetto percettore: Ing. Ciro Alessio Strazzeri
Ragione dell´incarico: Incarico professionale di Responsabile della sicurezza per lo svolgimento delle manifestazioni incluse in Etnafest 2012
Compenso lordo erogato o da erogare: € 6.000,00

Determinazione Presidenziale n° 310 del 21/08/2012
Servizio: Pianificazione Territoriale – Mobilità – Sistemi informativi – E-Government
Durata: Trenta mesi con decorrenza dalla data di firma del disciplinare d’incarico
Soggetto percettore: Ing. Sebastiano Maugeri
Ragione dell´incarico: Conferimento incarico per lo svolgimento di prestazioni professionali necessarie per l’espletamento di attività di Progettazione Esecutiva e Project Management per il Progetto di riuso S.I.S.C. (Sistema Integrato di Servizi al Cittadino).
Compenso lordo erogato o da erogare: € 45.888,00

Determinazione Presidenziale n° 313 del 03/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: mesi due, con decorrenza dalla firma del disciplinare d’incarico e sino al 31 Ottobre 2012
Soggetto percettore: Dott. Salvatore Leotta
Ragione dell´incarico: Incarico come esperto della Provincia Regionale di Catania, in materia di misure di sostegno al sistema economico locale, nell’ambito del Tavolo Provinciale sulla crisi economica ad occupazionale.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 3.007,08

Determinazione Presidenziale n° 321 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Sig.ra Candida Fassiolo
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Viviana Pardo, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 10.551,88

Determinazione Presidenziale n° 322 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Sig Domenico Giorgio
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Massimo Favara, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 10.551,88

Determinazione Presidenziale n° 322 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Sig Domenico Giorgio
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Massimo Favara, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 10.551,88

Determinazione Presidenziale n° 323 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Geom. Salvatore Coco
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Giuseppe Pagano, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 10.551,88

Determinazione Presidenziale n° 324 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Distefano Salvatore
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Salvo Licciardello, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 10.551,88

Determinazione Presidenziale n° 325 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Dott. Giuseppe Guzzardi
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Ruggero Razza, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 11.375,59

Determinazione Presidenziale n° 326 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Dott. Salvatore Barbagallo
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Francesco Nicodemo, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 11.375,59

Determinazione Presidenziale n° 327 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Sig. Orazio Indelicato
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Francesco Ciancitto, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 10.551,88

Determinazione Presidenziale n° 328 del 12/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto-Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente
Soggetto percettore: Sig. Caponetto Massimo
Ragione dell´incarico: Incarico come collaboratore dell’Assessore Stefano Fisichella, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: €. 10.551,88

Determinazione Presidenziale n° 344 del 25/09/2012
Servizio: Ufficio di Gabinetto – Ufficio Stampa
Durata: con decorrenza dalla stipula del contratto di lavoro fino al 31 dicembre 2012 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente.
Soggetto percettore: Sig. Musumeci Andrea
Ragione dell´incarico: Collaboratore dell’Assessore Di Mauro Gaetano, con contratto di lavoro a tempo determinato.
Compenso lordo erogato o da erogare: € 9.112,99

Insomma, i numeri non lasciano spazio all’immaginazione. Bisogna capire se le consulenze prorogate fino alla fine del mandato presidenziale vengano procrastinate anche in presenza del commissario e comunque anche il PdL siciliano in barba alle critiche fatte a Lombardo e alle consulenze dell’ultimo minuto, non è stato da meno.

Anche qui si è rispettato il vecchio codice siciliano dell”abbissamuli” finchè c’è tempo. Per buona pace di tutti i cittadini che attendono un vero rinnovamento delle Istituzioni.

 

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“Viri chi dannu ca fici Musumeci”

Grossi guai per i vecchi big della politica siciliana, il presidente Crocetta non ne nomina neppure uno nella squadra degli assessori regionali.

La prossima mossa del nuovo governo regionale sara’ quella di dimezzare l’ indennità  regionale dei deputati passando da € 13.000,00 mensili ad € 6.000,00 circa mensili.

Come faranno tutti coloro che in questa campagna elettorale hanno speso decine e decine di migliaia di euro a rientrare con le varie esposizioni debitorie?

Si prevedono tempi duri per i vecchi marpioni della politica siciliana.

 

 

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Siamo diventati la barzelletta della provincia di Catania

NELL’ERA DELLA RIVOLUZIONE, BRONTE SI ESERCITA AL RISPRISTINO DELLE PRASSI RIPUGNANTI

Mercoledì 21 Novembre 2012 00:43 FABRIZIO GIANNINO
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Incredibile ma vero. Riceviamo in redazione una telefonata di una signora partecipante al concorso pubblico per un posto di architetto al Comune di Bronte. Si lamentava l’architetto, che mentre è in corso la procedura concorsuale il Sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, ieri ed inaspettatamente modifica la commissione del concorso stesso, ma fin qui nulla questio, si tratta solamente di un cambio di nome che ci può anche stare. La cosa che appare inverosimile e che copre di sdegno la candidata, è lo scoprire che in commissione viene scelto il dott. Giosuè Gullotta, esperto in lingue, ma anche CONSIGLIERE COMUNALE DEL PDL DI ADRANO.

Ora, riflettiamo noi, che c’azzecca il consigliere comunale dello stesso partito che Firrarello padroneggia componente di un concorso, nel comune dove lui è sindaco? Sarà che uno dei titoli essenziali e determinanti richiesti al vincitore del concorso possa essere l’appartenenza politica? Sarebbero esclusi quelli con tessera del PD? Non è questo un grave pregiudizio, cioè affidare la valutazione ad un esponente politico che milita con fedeltà assoluta nella stessa formazione politica del Sindaco che lo nomina? Verrebbe più facile somministrare suggerimenti utili al consigliere comunale collega di partito svezzato alle prassi politicanti per il raggiungimento di un determinato e prescelto risultato finale del concorso? Rispondici Firrarello vorremmo rasserenarci e non INDIGNARCI.

E se tutto questo fosse, per di più,  una regalia al consigliere comunale di Adrano per non votare la mozione di sfiducia al sindaco della sua città, di area centrodestra, dopo che egli stesso l’ha proposta e firmata? Così ti potrebbe convincere Firrarello a salvare il sindaco Ferrante?

Rispondici Gullotta vorremmo rasserenarci e non INDIGNARCI.

Uno schifo in qualsiasi caso. Nell’era della rivoluzione politico-sociale, ove i siciliani hanno detto basta con le solite prassi deleterie dell’amministrazione pubblica, con l’astenzione e coi grillini. Nell’epoca di Crocetta, uomo anti sistema, che tenta di rivoluzionare la cosa pubblica in Sicilia e dare speranza al popolo, non si può assistere a tutto ciò. Bisogna dire basta e il Presidente della Regione Crocetta inviare gli ispettori al Comune di Bronte.

E se anche tutto questo ragionamento non fosse premeditato, ma casuale, quantomeno affiora il sospetto di una combine. Non si può e non si deve nominare un consigliere comunale di un comune limitrofo dello stesso partito del dante causa. E’ contro l’etica e la morale, se non anche contro la legalità e la trasparenza.

Il sospetto è l’anticamera della verità. C’è solo da essere indignati. Occorre bloccare tutto.

E se pervicacemente andranno avanti, che le autorità preposte al controllo,  vigilino e controllino i moventi, le condotte, prima durante e dopo, e infine i risultati se dovessero essere quelli suggeriti.

Anche i comportamenti del consigliere comunale Gullotta bisogna valutare. Se nella seduta del consiglio adottasse un comportamento diverso da quello manifestato per iscritto e per propria volontà, qualche intesa firrarelliana c’è … “sia qua che la”.

Diciamo basta a questa politica incoerente e malversata, mandiamoli a casa, IL POPOLO NON NE PUO’ PIU’.

P.S. di seguito i documenti citati

 

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Uno contro tutti. Crocetta annienta i partiti e la coalizione che l’ha sostenuto. ” Viri chi dannu ca fici Musumeci”

LA NUOVA GIUNTA

Il governo c’è, le polemiche pure

Venerdì 23 Novembre 2012 – 22:02 di 

Il governo c'è, le polemiche pure

Il governatore ufficializza la squadra: sette le donne. La linea del no ai politici imposta da Crocetta alla coalizione è passata, ma ha lasciato strascichi polemici tra i Democratici. La giunta più rosa di sempre si è completata con i nomi dei tecnici proposti dall’Udc. Adesso la partita si sposta all’Ars

PALERMO- Alla fine, Crocetta è stato accontentato. Con buona pace di mal di pancia e mugugni, il Pd è venuto incontro alle richieste del governatore, sposando, senza tropi entusiasmi, la linea del niente politici in giunta. Dopo uno stillicidio di nomi bocciati uno dopo l’altro dal presidente, i democratici si sono mossi sulla strada delle candidature tecniche, rispettando comunque gli equilibri interni delle correnti. In serata anche l’Udc, che invece si era intestata la linea del governo tecnico, ha presentato i suoi nomi. Completando così la squadra di Crocetta, la più rosa di sempre, con sette donne in giunta. Annunciata col crisma dell’ufficialità poco prima delle dieci sera con un comunicato stampa di Palazzo d’Orleans.

Il segretario del Partito democratico Giuseppe Lupo si è presentato nel primo pomeriggio a Palazzo d’Orleans e alla fine la quadra si è trovata su tre nomi femminili.Quello più sorprendente è quello di Nelli Scilabra, giovane studentessa universitaria, attivista del Pd che è sempre stata vicina a Pino Apprendi, l’ex deputato dato tra i papabili nel toto-assessori dei giorni scorsi. Ma la Scilabra (che va alla Formazione) è anche molto vicina allo stesso Crocetta, che la ha presentata ai giornalisti con evidente compiacimento. Nel frattempo, le altre correnti del partito partorivano altri due nomi femminili. Una era la superburocrate Francesca Basilico D’Amelio, che aveva lavorato fianco a fianco con Bersani e Sergio D’Antoni al ministero dello Sviluppo economico. È lei il nome scelto dall’area di D’Antoni e Lupo, che hanno tirato fuori dal cilindro un profilo che calza a pennello all’identikit del tecnico di alto profilo con buone entrature romane che si cercava per l’Economia. L’altro nome è quello, per il Territorio, di Mariella Lo Bello, la sindacalista della Cgil espressa dalla corrente bersaniana di Angelo Capodicasa e Mirello Crisafulli. Nei piani originali, quella casella sarebbe dovuta andare a Mariella Maggio, tagliata fuori dalla scelta di non inserire in squadra deputati.

Di certo, però, l’aria che tira nel Pd non è delle migliori. Crocetta ha giocato la partita della formazione della giunta imponendo degli aut aut che mediaticamente hanno finito per mortificare i partiti. E il tweet al veleno di Antonello Cracolici, Crocetta ha quasi completato la giunta: vedremo quanto durerà questo governo, la dice lunghissima sul malessere che attraversa le file dei democratici, chiamati peraltro in questi giorni a un lavoro extra per portare al gazebo il proprio popolo.

Le tre donne del Pd più l’outsider Antonino Zichichi, hanno portato a otto il numero degli assessori del nuovo governo Crocetta, aggiungendosi a Lucia Borsellino (Sanità), Franco Battiato (Turismo), Nicolò Marino (Energia) e Linda Vancheri (Attività produttive)Mancavano ancora quattro caselle da riempire. Una toccava ancora al Pd, quella appannaggio della corrente Innovazioni. Gli ex margheritini hanno scelto Nino Bartolotta, segretario del Pd messinese, già sindaco di Savoca, vicino a Francantonio Genovese. Andrà alle Infrastrutture.

Gli altri tre nomi spettavano all’Udc, che ha scelto “tecnici puri”. Il  partito di Gianpiero D’Alia ha puntato su Dario Cartabellotta, Ester Bonafede e Patrizia Valenti. Una scelta palermocentrica, per non scontentare le varie anime territoriali del partito. L’Udc dovrebbe incassare anche la presidenza dell’Ars, destinata a Giovanni Ardizzone. L’accordo col Pd c’è.E per la pattuglia “crocettiana” dovrebbe garantire il presidente. Ma bisognerà trovare gli altri voti in Aula. Se ne parlerà a dicembre.

La giunta

Presidente: Rosario Crocetta

Economia: Francesca Basilico D’Amelio

Formazione: Nelli Scilabra

Infrastrutture: Nino Bartolotta

Turismo: Franco Battiato

Lavoro e Famiglia: Ester Bonafede

Funzione Pubblica: Patrizia Valenti

Agricoltura: Dario Cartabellotta

Attività produttive: Linda Vancheri

Cultura: Antonino Zichichi

Sanità: Lucia Borsellino

Territorio: Mariella Lo Bello

Energia: Nicolò Marino

 

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Stancanelli invita tutti i Sindaci della Provincia di Catania tranne Firrarello

 

1. CATANIA

2. Acireale

3. Paternò

4. Misterbianco

5. Caltagirone

6. Adrano

7. Mascalucia

8. Aci Catena

9. Giarre

10. Gravina di Catania

11. Belpasso

12. Biancavilla

13. San Giovanni la Punta

14. Tremestieri E.

15. Bronte  ????????????????????????????????????????????????????????????

16. Aci Castello

17. Aci Sant’Antonio

18. Scordia

19. Palagonia

20. Riposto

21. Mascali

22. Grammichele

23. Pedara

24. Motta Sant’Anastasia

25. San Gregorio di Catania

26. Randazzo

27. Ramacca

28. Trecastagni

29. Fiumefreddo di Sicilia

30. Sant’Agata li Battiati

31. Zafferana E.

32. Santa Venerina

33. Viagrande

34. Militello in Val di C.

35. Valverde

36. Nicolosi

37. San Pietro Clarenza

38. Santa Maria di Licodia

39. Vizzini

40. Linguaglossa

41. Calatabiano

42. Mirabella Imbaccari

43. Mineo

44. Castel di Iudica

45. Camporotondo Etneo

46. Piedimonte Etneo

47. Maletto

48. Mazzarrone

49. Maniace

50. Ragalna

51. San Michele di Ganzaria

52. Castiglione di Sicilia

53. Raddusa

54. Aci Bonaccorsi

55. Licodia Eubea

56. San Cono

57. Sant’Alfio

58. Milo

ENTI LOCALI

Sindaci uniti contro la crisi
Lunedì in 57 al Municipio

Venerdì 23 Novembre 2012 – 12:35

Raffaele Stancanelli  ha invitato i colleghi della provincia per discutere strategie comuni per fronteggiare i tagli: “Le amministrazioni locali sono abbandonate a loro stesse”

comuni, lettera, raffaele stancanelli, Catania, Politica

CATANIA – Riunione dei 57 sindaci della provincia a Palazzo degli Elefanti. Lunedì mattina l’appuntamento convocato dal sindaco Raffaele Stancanelli:  l’obiettivo è definire una strategia unitaria utile a fronteggiare i ripetuti tagli ai trasferimenti di risorse che stanno conducendo gli Enti Locali al tracollo finanziario. Il primo cittadino ha inviato una lettera-invito a tutti i colleghi di tricolore.

“Le amministrazioni locali -spiega il sindaco Stancanelli nella lettera – sono state abbandonate a se stesse togliendo le minime risorse per operare, malgrado situazioni di insostenibile malessere sociale. Nessuno -aggiunge Stancanelli- sembra rendersi conto della ricaduta negativa che può avere nei territori la carenza di liquidità, in particolare laddove la criminalità organizzata è ancora molto forte”.

Nella missiva Stancanelli ricorda ai colleghi sindaci come “agli ingenti tagli ai traferimenti, ripetuti e crescenti, si aggiunga la perdita delle risorse derivanti dal gettito IMU, l’assoggettamento alle regole del patto di stabilità, ignorando che nello sfascio generale della credibilità della politica e delle istituzioni i Comuni hanno costituito l’ultima trincea della legittimazione della democrazia agli occhi dei cittadini. Un disagio che i sindaci hanno già espresso nella manifestazione di Milano dello scorso 21 novembre a Milano ”.

Ultima modifica: 23 Novembre ore 12:37
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Volantino di Giorgio La Pira di Adrano del mese di Ottobre 2012

 “crastuna neri e cornuti”

la pira-1

la pira-2

a

 

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Sempre del Pdl, si capisce

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Domenica chi vota per Bersani o Renzi, basta guardare il video per farsi l’idea

 

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Le primarie

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Primarie Pdl 16 dicembre: Alfano dà il via alle consultazioni degli indagati

Dopo settimane di scontro con Berlusconi, il segretario riesce a dare il via libera alle consultazioni. In prima linea Samorì, sotto inchiesta per accesso abusivo a dati informatici. Poi c’è Alessandro Proto, indagato per truffa. In Campania Nitto Palma assicura: “Nessun ostacolo giudiziario alle candidature”. Intanto il Cavaliere accetta il test popolare, ma solo come trampolino per il nuovo soggetto politico

Primarie Pdl 16 dicembre: Alfano dà il via alle consultazioni degli indagati

Più informazioni su: .

Contrordine compagni. Se mercoledì Angiolino Alfano si era arrampicato sugli specchi per cercare di convincere militanti e contendenti della necessità di avere più tempo per celebrare le primarie, oggi è tornato rapidamente sui suoi passi con un’inversione di marcia davvero sorprendente. Le primarie del Pdl si celebreranno, come da copione iniziale, il 16 di dicembre. Sorprende, ma oggi due ex Guardasigilli come Alfano e Nitto Palma, hanno dato il via alle primarie degli indagati. Perchè non c’è solo il “padre nobile” del partito, proprio lui, Silvio Berlusconi, che arriva a questo appuntamento politico sfoggiando addirittura le mostrine da condannato. C’è anche Giampiero Samorì che è indagato per accesso abusivo a dati informaticiE pure il giovanissimo Alessandro Proto, appena affacciatosi ai lidi della politica, che già si trova indagato per truffa. Insomma, una partita tra simili. Che, si diceva, si consumerà nei tempi stabiliti. Una festa da non perdere. E per quanto riguarda la Campania, proprio Nitto Palma apre le porte a chi è sotto inchiesta: “Nessun ostacolo alla candidatura”.

Ormai – sarebbe stato questo il ragionamento fatto da Denis Verdini e Gianni Letta, entrambi impegnati sul problema dei tempi – saltare la data del 16 dicembre avrebbe costretto ad andare alle urne ben dopo le vacanze di Natale e, dunque, a campagna elettorale nazionale e regionale già di fatto iniziata. “Al 16 di gennaio – questa la considerazione di Verdini – ci dobbiamo arrivare già pronti, non con i pezzi ancora per aria”. Anche il Cavaliere sarebbe stato d’accordo su questa ipotesi, soprattutto per il fatto che “bisogna togliersi questo dente” rapidamente; per lui, com’è noto, il Pdl è ormai decomposto, sta pensando ad un nuovo soggetto politico e dunque quel che succede dentro in un partito non più utile alla disputa elettorale nazionale gli interessa molto poco. Del Pdl, però, Berlusconi ha ancora bisogno del “popolo”. E questa occasione delle primarie può essere un modo anche per testare e “chiamare all’adunata” l’elettorato disorientato da scandali e sconfitte. Per contarsi e quindi studiare la successiva strategia di attacco. Il Cavaliere, secondo le ultime novità di via dell’Umiltà, vorrebbe formare una lista di “personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale” da “appoggiare” al Pdl, contando che dalle urne delle primarie non possa che uscire il nome di Alfano come candidato premier. Diversamente sarebbe un disastro, non potrebbe più avere il controllo della sua (ormai disconosciuta ma sempre viva) creatura politica.

 

Quel che sembra certo, però, è che queste primarie del Pdl saranno più una messinscena che una vera competizione tra contendenti al trono del centrodestra. Con la scusa dei tempi stretti, a via dell’Umiltà se ne sono usciti con un meccanismo di voto tutto on line, persino per la raccolta di firme. Pare, inoltre, che su suggerimento ineludibile dello stesso Cavaliere, verrà utilizzato per la raccolta dei consensi anche il call center di cui è proprietaria la deputata ombra di Berlusconi, Maria Rosaria Rossi. Insomma, tutto già studiato a tavolino, senza grandi possibilità di colpi di scena: qualcuno già scommette su un’affermazione “oceanica” del segretario Alfano; on line, ovviamente. Lo pensa anche la candidata outsider Micaela Biancofiore: “Con così poco tempo a disposizione per la campagna elettorale – si è lagnata la bionda deputata – è chiaro che il segretario è il favorito comunque..”.

Questo, però, era davvero l’unico modo di uscirne e dare al Pdl almeno una parvenza di legalità che sembra fare comunque acqua da tutte le parti. Non passa giorno, infatti, che gli ex di An non facciano baruffa tra loro, coinvolgendo in qualche caso anche i fedelissimi del Cavaliere che ne hanno piene le tasche; una campagna elettorale troppo lunga, a gennaio come avevano ipotizzato solo ieri, avrebbe fatto saltare anche gli equilibri più fragili tenuti in piedi con grande sforzo. Il Cavaliere, comunque, osserva la tenzone da distanza di sicurezza. Non vuole che la sua immagine sia legata ad una kermesse politica destinata – quantomeno – ad una sconfitta mediatica piuttosto pesante. “Sarà un bagno”, aveva infatti detto ieri ai suoi. E, in qualche modo, gli dà ragione anche un altro fedelissimo come Domenico Scilipoti. ”Purtroppo, queste primarie saranno la cronaca di una morte annunciata che solo il ritorno in campo del presidente Berlusconi potra’ scongiurare, portando nuovamente il centrodestra al governo del Paese”. Al governo di certo no, ma una squadra in Parlamento di ottanta di deputati e quaranta senatori sarebbe già uno strepitoso successo..

 

 

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Quindi siamo certi che il 16/12/2012 non si faranno le primarie

CASTIGLIONE SU TWITTER

“Primarie il 16 dicembre
Avanti tutta con Alfano”

Giovedì 22 Novembre 2012 – 16:19 di 

Il coordinatore regionale del partito annuncia la data attesa da tempo nel centrodestra.

Castiglione annuncia le primarie del Pdl

Giuseppe Castiglione

CATANIA – Le primarie del Popolo della Libertà si terranno il prossimo 16 dicembre. Lo annuncia, attraverso il social media Twitter, il co-coordinatore del partito in Sicilia Giuseppe Castiglione dal proprio profilo personale. “Confermata la data del 16 dicembre” scrive Castiglione, citando anche il segretario nazionale del partito Angelino Alfano: “Avanti tutta con Alfano”. Oggi si è svolta la riunione per decidere la data delle consultazioni e per stabilire i dettagli dell’organizzazione.

Ultima modifica: 22 Novembre ore 16:26
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Dov’erano i revisori dei conti in quegli anni?

COMUNE DI CATANIA

“Bilanci preventivi falsificati”
Chiesti 10 rinvii a giudizio

Mercoledì 21 Novembre 2012 – 07:00 di 

Il Pm Alessandra Chiavegatti ha chiuso l’inchiesta sui bilanci preventivi dell’era Scapagnini. Sotto la lente della magistratura è finita anche la gestione commissariale di Vincenzo Emanuele, attuale direttore dell’Irfis, che replica: “Non posso essere accusato di aver tentato di salvare Catania”. TUTTI I PARTICOLARI.

 

CATANIA – Entrate gonfiate per fare quadrare i conti, debiti che sarebbero spariti come neve al sole e società partecipate comunali in ginocchio. Il pm Alessandra Chiavegatti ha chiuso le indagini sui bilanci preventivi del Comune e chiesto il rinvio a giudizio, con l’accusa di falso, diUmberto Scapagnini, Vincenzo Castorina, Francesco Bruno, Mario D’Antoni, Santo Cimellaro, Vincenzo Emanuele, Carmelo Pricoco, Luigi Asero, Gaetano Tafuri e Francesco Caruso.

Si tratta di un’inchiesta coordinata dal procuratore Capo Giovanni Salvi, che ha puntato l’attenzione sui bilanci preventivi, cioè gli strumenti finanziari che il Comune ha predisposto ogni anno per programmare le spese. Un altro troncone processuale è già arrivato a sentenza nel 2011 quando, con l’accusa di falso, sono stati condannati Umberto Scapagnini, l’ex ragioniereVincenzo Castorina e gli ex assessori Francesco Caruso, Giuseppe Arena, Santo Li Gresti, Giuseppe Maimone, Giuseppe Siciliano, Gianni Vasta, Filippo Drago, Stefania Gulino, Mimmo Rotella, Salvatore Santamaria, Nino Strano, Mario De Felice e Giuseppe Zappalà. 

Bilancio 2006
Per il “falso” bilancio preventivo 2006 sono indagati Umberto Scapagnini, Vincenzo Castorina(ragioniere generale), l’assessore al Bilancio Francesco Caruso e Mario D’Antoni (dirigente del servizio Entrate del Comune). Assessori e amministratori sono indagati in concorso per aver approvato lo schema di bilancio preventivo “da cui emergevano – scrive il pm Chiavegatti – evidenti falsità anche realizzate mediante omissione”. Falsità che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, consisterebbero nell’aver “falsamente” garantito gli equilibri di bilancio attraverso introiti mai incassati dal Comune per 125milioni di euro.

E’ indagato per falso in concorso con il ragioniere generale Vincenzo Castorina anche Santo Cimellaro, dirigente del Servizio Condono Edilizio. Insieme avrebbero “dichiarato il falso ed espresso pareri falsi” sostenendo che dal condono edilizio del 2006 il Comune avrebbe incassato circa otto milioni di euro; in realtà la somma incassata sarebbe stata pari a 1.735.077 euro

Bilancio preventivo 2007
Per la “falsificazione” del bilancio preventivo del 2007 sono indagati l’ex sindaco Umberto Scapagnini, Carmelo Pricoco- dirigente del Servizio Entrate, Luigi Asero, dirigente del Servizio Urbanistica, Francesco Bruno, ragioniere generale. A vario titolo avrebbero concorso nell’emanazione della delibera relativa allo schema del bilancio preventivo 2007 prevedendo entrate del condono edilizio pari a 50milioni (in realtà ne entravano 2.227.602 euro); entrate derivanti da concessioni edilizie pari a 20milioni (in realtà ne entravano 6.5milioni ); finte entrate per 14.200.000 euro derivanti dalla vendita di box auto a Librino, entrata che “non era accertabile secondo il principio di prudenza in quanto nessuna attività era stata intrapresa per rendere effettive tali entrate”.

Bilancio preventivo 2008 spunta Emanuele
L’ex ragioniere generale della Regione Vincenzo Emanuele, direttore generale dell’Irfis, nella qualità di ex Commissario del Comune di Catania è indagato con l’accusa di falso insieme all’ex sindaco Umberto Scapagnini, al ragioniere generale Francesco Bruno e all’assessore al BilancioGaetano Tafuri. Sono accusati di aver approvato la bozza di bilancio preventivo 2008 “da cui emergevano -scrive il pm Chiavegatti- evidenti falsità”, che sarebbero consistite: nell’indicazione che il Comune avrebbe incassato 62.191.505,12 euro di cui 16.158.000 dal piano di risanamento San Berillo; 13milioni di euro per la valorizzazione di aree in variante al Prg; 16milioni per edifici scolastici; 14milioni per vendita box; 2.911.000 euro per vendita di immobili comunali. E ancora, per portare all’attivo la previsione del bilancio 2008 sono stati inseriti, secondo la ricostruzione della Procura di Catania, entrate di 40milioni dal condono edilizio ( in realtà a quella data erano stati riscossi 2.500.000 euro) ed 8.800.000 euro da concessioni edilizie “palesemente non accertabili nell’anno”.

LE REPLICHE

Vincenzo Emanuele, presidente dell’Irfis, contattato da LivesiciliaCatania, si dice “sereno”. “Non posso essere accusato -dice Emanuele- di aver tentato di salvare Catania durante i miei pochi mesi di commissario dopo le dimissioni di Scapagnini. La richiesta di rinvio a giudizio è un atto dovuto, il Pm aveva già chiuso le indagini, sono sicuro che il Gip riuscirà a chiarire l’intera vicenda”. Emanuele tiene a sottolineare “l’assoluto rigore di ogni procedura posta in essere anche perché ho lavorato soltanto per il risanamento del Comune”.

L’ex assessore al Bilancio Gaetano Tafuri non ci sta. “Per il mio operato di assessore al Bilancio -dice Tafuri a LivesiciliaCatania- sono stato già assolto nell’altro processo sui rendiconti finanziari, sono assolutamento sicuro di quello che ho fatto e della totale estraneità ad ogni ipotesi investigativa”.

Umberto Scapagnini, contattato da LivesiciliaCatania, ha assicurato un intervento in mattinata.

Ultima modifica: 21 Novembre ore 16:29
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SCUOLE CHIUSE A seguito delle scosse sismiche avvenute nel nostro territorio e al fine di  verificare gli edifici pubblici,  le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse giorno 23.11.2012 (ordinanza sindacale n.70 del 22.11.2012)

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22 Novembre 2012

Sciame sismico sull’Etna

Scuole chiuse anche domani

Nessun danno, ma le scuole sono state evacuate per precauzione

A Bronte scuole chiuse anche domani. Lo ha deciso il sindaco Firrarello insieme al vice sindaco ed assessore alla Protezione civile Salvia, dopo un vertice con il dirigente dell’Ufficio tecnico e responsabile della Protezione civile, ing. Salvatore Caudullo.
Questo pomeriggio era stato deciso di chiudere le scuole solo per la giornata di oggi. In serata dopo il terremoto delle 18,35 invece è stata firmata l’ordinanza che chiude le scuole anche domani.
Oggi sono state in tutto tre le scosse di terremoto di maggiore magnitudo dello sciame sismico cominciato stamane con un evento di magnitudo 3.9 registrato alle 10.10. Altri due eventi sismici, rispettivamente di magnitudo 3.9 e 3.5, sono stati registrati alle 12.25 e alle 12.28. Lo sciame sismico, in tutto una cinquantina di scosse, non si è ancora esaurito.
L’ipocentro è stato individuato a 26 km di profondità. Il sisma – che gli esperti dell’Ingv tendono a ritenere di natura tettonica – è stato avvertito in numerosi centri abitati della zona pedemontana del vulcano, tra cui Bronte, Maletto e Randazzo, dove le scuole sono state evacuate. Non si sono registrati danni a persone o cose.

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Sciame sismico sull’Etna
scuole chiuse a Bronte

CATANIA – Sono state in tutto tre le scosse di terremoto di maggiore magnitudo dello sciame sismico cominciato stamane sull’Etna con un evento di magnitudo 3.9 registrato alle 10.10. Altri due eventi sismici, rispettivamente di magnitudo 3.9 e 3.5, sono stati registrati alle 12.25 e alle 12.28. Lo sciame sismico, in tutto una cinquantina di scosse, non si è ancora esaurito.

L’ipocentro è stato individuato a 26 km di profondità. Il sisma – che gli esperti dell’Ingv tendono a ritenere di natura tettonica – è stato avvertito in numerosi centri abitati della zona pedemontana del vulcano, tra cui Maletto e Randazzo, dove le scuole sono state evacuate. Non si sono registrati danni a persone o cose.

A causa dello sciame sismico il vice sindaco di Bronte, Melo Salvia, in qualità di assessore alla Protezione civile, ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Alla decisione si è giunti dopo un colloquio telefonico con il sindaco Pino Firrarello ed a seguito di un vertice con il dirigente dell’Ufficio tecnico e responsabile della Protezione civile, ing. Salvatore Caudullo, durante il quale si è deciso di “garantire la sicurezza e l’incolumità degli studenti e del personale scolastico”.

“Questo pomeriggio era stato deciso di chiudere le scuole solo per la giornata di oggi – spiega il Comune -. In serata dopo il terremoto delle 18,35 (di magnitudo 2.6, ndr) invece è stata firmata l’ordinanza che chiude le scuole anche domani”.

Due squadre di tecnici hanno effettuato accurati sopralluoghi per verificare l’idoneità statica degli edifici pubblici, delle scuole, delle chiese e dei ponti, “ma non sarebbero emerse particolari criticità”. È stato inoltre attivato il Coc di protezione civile, con le funzioni tecnico e di polizia municipale, alla presenza dell’assessore Biagio Petralia.

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Scuola lesionata a Maletto Domani resta chiusa

Giovedì 22 Novembre 2012 – 19:51 di 

Gli esperti dell’Ingv tendono a considerare di natura tettonica il sisma che ha interessato, oggi, i centri abitati della zona pedemontana. I sindaci annunciano per domani un sopralluogo preventivo nelle scuole prima del suono della campanella.

CATANIA – Rimarranno aperti gli istituti scolastici e gli uffici pubblici dei comuni etnei colpiti dallo sciame sismico, tranne a Maletto e Bronte. La situazione a  Linguaglossa e Randazzo sembra essere, difatti, tornata alla normalità. Dopo quella di magnitudo 3.9 delle 10.10, sono state due le scosse di entità maggiore registrate dalla sala operativa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Una cinquantina, invece, le minori.

“Al momento – dice Ernesto Del Campo, sindaco di Randazzo – non abbiamo ricevuto segnalazioni relative a danni a cose o persone.  Per sicurezza, oggi, dopo la prima scossa ho emesso l’ordinanza di chiusura delle scuole, degli uffici pubblici, delle chiese e attivato il Coc, il centro operativo per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e assistenza ai cittadini”.

“Se la situazione dovesse rimanere invariata durante la notte – conclude il sindaco – le scuole e gli uffici pubblici domani potranno ritornare alla loro regolare attività. Per preservare ancora di più l’incolumità dei cittadini, domattina, prima dell’apertura farò un sopralluogo con il responsabile della protezione civile assicurandomi che gli istituti siano al 100% agibili”.

Stessa prassi per il  comune di Linguaglossa . L’amministrazione comunale di Maletto, luogo dell’epicentro del sisma, ha deciso di prolungare la chiusura delle scuole fino a domani. “E’ una scelta che abbiamo voluto adottare come misura di prevenzione e per garantire sicurezza agli allievi e ai docenti delle scuole – ha dichiarato a LiveSiciliaCatania il sindaco Giuseppe De Luca – in particolare mi preme attenzionare l’istituto comprensivo di Maletto dove, a seguito di un sopralluogo, sono state riscontrate due lesioni alla pavimentamentazione. Domani, saranno gli uomini della protezione civile insieme ai tecnici del comune ad effettuare una nuova verifica dell’immobile per constatare l’effettiva entità del problema”.

Scuole chiuse domani anche a Bronte. Lo ha deciso il sindaco Pino Firrarello insieme al suo vice sindaco ed assessore alla Protezione civile Melo Salvia, dopo un vertice con il dirigente dell’Ufficio tecnico e responsabile della Protezione civile, ing. Salvatore Caudullo. Fino a questo pomeriggio era stato deciso di chiudere le scuole solo per la giornata di oggi. In serata dopo il terremoto delle 18,35 invece è stata firmata l’ordinanza che chiude le scuole anche domani.La notizia è stata diramata tramite una nota firmata dallo stesso sindaco.

Ultima modifica: 22 Novembre ore 21:07
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I Consiglieri Comunali Spano’, Proietto, Calanna, Triscari e Luca presentano la richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale per i sottoindicati punti

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Scarica il modulo dell’Ufficio Tributi del Comune di Bronte per chiedere l’annullamento o la riduzione della Tarsu

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Parte il circo dei magnifici 20

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Primarie Pdl, il circo dei magnifici 20

La lista dei candidati alle consultazioni popolari del Partito delle libertà è ancora top secret. Niente più elezioni all’americana, si faranno in un solo turno e intanto mancano i soldi, gli aspiranti si insultano tra di loro e Silvio Berlusconi è contrario a farle

Il caos primordiale. Un circo strepitoso. Nel Pdl si “vedono cose” che gli umani non possono immaginare. La scoperta della democrazia, dopo vent’anni di berlusconismo, ha prodotto venti, diconsi venti candidati per le primarie, cifra che Ignazio La Russa ”arrotonda per eccesso”. Il bello, anzi il ridicolo è che la lista è top secret e non viene resa pubblica. Così aumentano le incognite sulla competizione interna dei berlusconiani. Dovevano essere all’americana (cioè differite, con voti scaglionati nelle regioni) e invece si faranno in un turno solo, ma non si sa quando. Non ci sono i soldi per farle. Infine, Berlusconi è contrario. Per il resto la folla di candidati produce imbarazzi e insulti reciproci nell’ex partito dell’amore. La Mussolini si sfila, gelosa della concorrenza dell’ultima arrivata, la Meloni, e parla di “squallore”. La nomenklatura di partito è spaventata dall’effetto circo e spera che la presentazione delle firme, domenica 26 novembre, operi una selezione “seria”. Contro Alfano, per esempio, potrebbe esserci anche Luciano Silighini Garagnani, con un passato tra i fascisti di Forza Nuova. Sempre per l’estrema destra, Diego Righini del Popolo della Vita-Trifoglio, che manifesta contro i gay, ha invece smentito di far parte della lista dei venti top secret. Chi c’è e si lamenta perché non si parla di lei è Germana Lancia, disabile. Si è candidata una settimana fa ma nessuno lo sapeva: “Forse perché non sono tutta seno e sedere”.

ANGELINO ALFANO

Chi l’avrebbe mai detto che l’assistente del Cavaliere, dunque uomo fidato, sarebbe diventato ministro della Giustizia dove la fiducia era essenziale e poi, nonostante l’assenza di quid, sarebbe diventato candidato alle primarie con i galloni di segretario.

 

 

 

GIAMPIERO SAMORÌ

Il Berlusconi mignon alias Gianpiero Samorì è il banchiere dei misteri, già andreottiano e dellutriano. A Chianciano ha riunito il suo movimento Moderati in rivoluzione e sono arrivate truppe di anziani che non sapevano chi fosse. Imbarazzante.

 

 

DANIELA SANTANCHÈ

La pasionaria del Pdl è la vera anti-Alfano, ma nel partito viene indicata come la “Ninfa Egeria” di Alessandro Sallusti, direttore del Giornale. La coppia ispira veleni e perfidie che sfociano in una domanda: “Che fine faranno una volta tramontato B.”?

 

 

 

L. SILIGHINI GARAGNANI

La sua battaglia più nota è la difesa del fantasma di Azzurrina nella rocca di Monte-bello. Azzurrina è una bimba scomparsa nel 1375 e Luciano Silighini Garagnani si è proclamato suo discendente . Fozista sia nel senso di Forza Italia sia di Forza Nuova.

 

 

MICHAELA BIANCOFIORE

Amazzone di Silvio, questa l’autodefinizione di Michaela Biancofiore da Bolzano, che accanto al Cavaliere sfoggiò il dito medio alla folla di un comizio. Votata al martirio per B., se necessario, si candida contro gli “sfascisti” di La Russa e Gasparri.

 

 

 

VITTORIO SGARBI

In orbita centrodestra ha fatto di tutto, anche il sottosegretario nel governo di B. e assessore a Milano con la Moratti. Ha tante qualità scritte nel curriculum, ma più evidente è quella di ospite televisivo. Gli mancava quest’ultimo sfizio.

 

 

 

GIORGIA MELONI

La finta giovane Meloni dopo una vita tra Msi, An e Pdl si presenta come rotta-matrice del vecchio. Stucchevole il tormentone della sua candidatura, durato settimane. Gasparri, La Russa e Alfano non volevano, ma alla fine non ha resistito.

 

 

GUIDO CROSETTO

In televisione se lo contendevano perché criticava il governo B. pur essendo sottosegretario in carica. Non ha tollerato il sostegno all’esecutivo dei tecnici e ha sempre fatto della trasparenza (e della sua stazza) un tratto distintivo.

 

 

 

GIANCARLO GALAN

Per lunghe stagioni è stato un serioso presidente del Veneto, poi fu costretto a sacrificarsi per far posto alla Lega e fu spedito al ministero della Cultura. Oggi è uno dei più agitati nel Pdl e guarda proprio al Carroccio. Nemesi.

 

 

 

ALESSANDRO PROTO

Agente immobiliare, sembra un rampante degli anni ’80 della Milano da bere. Dice che Alfano è un “salmone che va contro la corrente” e rivela di aver messo in vendita una villa di B. a Cannes per 20 milioni. “Anche se quei soldi non li vale”, precisa.

 

 

ALFONSO LUIGI MARRA

Viene da lontano Alfonso Luigi Marra. È stato parlamentare forzista. È un avvocato che scrive libri e li fa promuovere da Manuela Arcuri. È stato fidanzato con Sara Tommasi. Lotta contro le banche. Marra è uno, dieci, cento, mille personaggi.

di Fabrizio d’Esposito e Carlo Tecce

da Il Fatto Quotidiano del 21 novembre 2012

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Non gli sono bastati quelli che si sono mangiati

Il pdmenoelle ha bisogno di te!

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bollettino.jpg
“Il PD(menoelle ndr) mi manda una lettera a casa sulla quale trovo scritto: “Gentile marco bla bla bla bla il 25 novembre si svolgeranno le primarie del centrosinistra bla bla bla bla stiamo sostenendo un enorme sforzo organizzativo e finanziario per assicurare lo svolgimento delle primarie e garantire una partecipazione larghissima. Per questo ti chiediamo di contribuire con un sostegno concreto: potrai aiutarci utilizzando il bollettino allegato. Bla bla bla bla il PD si batte per una politica più sobria e trasparente.. ”
Ora, io cosa pensate che faccia? Che prenda 50 euro e li dia a voi, perchè siete senza un soldo per organizzarvi? Ma poveretti! Adesso mi attiverò per procurarvi i soldi. Signori siate magnanimi con questi poveretti che sono senza un soldo! Vergognatevi! Metteteli voi i soldi!
Non hanno più pudore!” Marco

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“Non ho scheletri nell’armadio”

Malafarina, Marino e il dossier che scotta Panorama attacca, Crocetta convoca i giornalisti

Giovedì 22 Novembre 2012 – 12:37 di 

Il presidente Crocetta in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans annuncia la rotazione dei vertici dei dipartimenti della Regione. Non mancano i riferimenti alla polemica con ‘Panorama’. “Alti livelli del centrodestra hanno chiesto aiuto al governo tunisino per creare un dossier ‘alla Boffo’ contro di me”.

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PALERMO – I giornalisti in attesa per la conferenza stampa del presidente Crocetta nella sala Alessi di Palazzo d’Orleans. Il governatore potrebbe parlare di giunta ma anche dell’inchiesta di ‘Panorama’ che lo vede protagonista.

12:55 – Crocetta annuncia la rotazione dei dirigenti generali della Regione. Si tratta di nomine “ad interim”. Dario Caltabellotta passa al dipartimento Turismo. Vincenzo Falgares alle Attività produttive. Revocato l’incarico al consulente per la Formazione professionale Ludovico Albert.

12:58 – “Più tardi firmerò la lettera di revoca dei giornalisti. resteranno soltanto quelli scelti dal presidente come persone di fiducia. Non ho bisogno di 21 giornalisti”.

13:00 –  Vincenzo Di Rosa andrà a guidare il Corpo forestale della Regione, Sergio Gelardi il dipartimento Beni culturali. Revocato l’incarico a Gianluca Galati, del dipartimento Energia.

13:05 – “Sciascia è stato condannato, dopo una mia denuncia, per aver assegnato senza gara la gestione della discarica di Gela”. Le rivelazioni di Panorama entrano nella conferenza stampa di Crocetta, che ha al suo fianco l’ex vicequestore Antonio Malafarina.

13:15 – “Di Blasi dice che incontravo Celona nella sua libreria, ma quella libreria nacque nel 2001”.

13:18 – “Per anni non ho incontrato Barbieri, anche perchè dal ’77 all’82 non ho vissuto a Gela. L’ho incontrato in un bar quando uscì dal carcere e non l’ho neanche salutato. Tra me e lui c’è stato un rapporto di amicizia, ma avere scoperto che il mio migliore amico d’infanzia era divenuto un boss è stato il dolore più grande della mia vita”.

13:22 – “Celona mi avvisò che la mafia voleva uccidermi e io gli consigliai di denunciare il tutto alla Dda di Caltanissetta”.

13:30 – “C’è una strategia multipla contro la Sicilia e la sua autonomia, qualcuno mira a commissariare la Sicilia”.

13:35 – Crocetta attacca il precedente governo, guidato da Raffaele Lombardo e l’ex assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao: “ha detto che la Sicilia rischia il default, ma allora perchè in piena campagna elettorale sono stati dati contributi a enti e associazioni?”.

13:40 – “C’è una congiura che parte dal precedente governo e dai poteri forti della Sicilia. Non è il caso che i giornali della destra siano i protagonisti di questo attacco”.

13:41 – “In campagna elettorale ho saputo che alcuni ambienti del centrodestra italiano di altissimo livello si sarebbero rivolti alla Tunisia per costruire un dossier ‘alla Boffo’ su di me. Lo Stato tunisino, però, non si è prestato”.

13:46 – Ancora un attacco all’ex assessore al Bilancio, Gaetano Armao: “E’ un traditore della Sicilia. Ha consegnato un rapporto per creare i presupposti per il commissariamento della Sicilia, pur essendo egli corresponsabile del disastro economico della Regione”.

13:50 – Parla l’ex vicequestore Antonio Malafarina, tirato in ballo nell’inchiesta di Panorama: “Per più di un anno Crocetta è stato passato al pettine. In un anno d’indagine, tra il 2004 e il 2005, non è emerso nulla nei suoi confronti. Crocetta è l’unico politico che ha lottato veramente contro la mafia”.

14:00 – “Inutile che qualcuno pensi di infangare la Sicilia. Quel qualcuno troverà pane per i suoi denti. Io non ho scheletri nell’armadio”. Sono le ultime parole di Crocetta ai giornalisti convocati a Palazzo d’Orleans.

Ultima modifica: 22 Novembre ore 14:08
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Aggiornamento ore 13.21. Il vice-sindaco di Bronte, Carmelo Salvia che sostituisce il primo cittadino Pino Firrarello impegnato fuori paese per impegni istituzionali, a Livesiciliacatania: “Tanta paura ma la situazione è sotto controllo. Bravi a fronteggiare le emergenze”.

Scossa di terremoto sull'Etna Evacuate scuole a Bronte, Randazzo e Linguaglossa

PAURA A CATANIA

Terremoto sull’Etna
Evacuate le scuole a Bronte

Giovedì 22 Novembre 2012 – 11:44

Terremoto sull’Etna stamattina, nella zona di Monte Maletto. Scossa del 3.9. E’ stata avvertita anche a Catania. Evacuate le scuole a Bronte. Tutti gliAGGIORNAMENTI

terremoto, etna, catania

L’epicentro

CATANIA- Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata alle 10.10 di stamane sull’ Etna, nella zona di Monte Maletto, nel settore nord occidentale del vulcano, dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. L’evento, secondo quanto riferito dagli esperti, è stato di “sismicità profonda”. Il sisma è stato avvertito anche nel capoluogo etneo. La scossa è stata l’evento di maggiore entità di uno sciame ancora in corso, finora di magnitudo inferiore a 3.0. Per precauzione le scuole di Bronte sono state evacuate.

SEGUI LA DIRETTA

EPICENTRO DEL SISMA TRA BRONTE E MALETTO

Scossa di terremoto sull’Etna
Evacuate scuole a Bronte, Randazzo e Linguaglossa

Giovedì 22 Novembre 2012 – 11:11 di 

In via precauzionale scuole evacuate a Bronte, Randazzo e Linguaglossa. La scossa di magnitudo 3.9 è stata registrata attorno alle 10.10 a 26 chilometri di profondità: avvertita dalla popolazione, non ci sono danni a persone e cose. Sisma percepito anche a Catania. LA DIRETTA.

CATANIA – Uno sciame sismico partito dal versante nord occidentale del vulcano ha attraversato le province di Catania e Messina avvertendosi sino al capoluogo etneo. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 che è stata registrata alle 10.10 esatte di questa mattina sull’Etna, nella zona di Monte Maletto. Gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania hanno confermato che da quell’ora è in realtà scattato uno sciame sismico di lieve entità che si è protratto per il corso della mattinata. L’evento, secondo quanto è stato riferito dagli esperti, è stato di “sismicità profonda”. Terremoto che è stato avvertito, dunque, anche nel capoluogo etneo: chi abita ai piani più alti dei palazzi ha avvertito il tremore. La scossa 3.9 è stata l’evento di maggiore entità di uno sciame di magnitudo inferiore a 3.0.Aggiornamento ore 14.44. Nell’arco degli ultimi 40 minuti non risultano esservi ulteriori segnali tettonici di rilievo.Aggiornamento ore 14.21. Gli esperti fanno rilevare che l’ultimo picco sismico di rilievo è stato rilevato alle 13.57 con una magnitudo di 2.1.

Aggiornamento ore 14.15.  La Croce Rossa di Maletto a Livesiciliacatania: “In allerta e pronti sin da subito”. La situazione è sotto controllo.

Aggiornamento ore 13.45. Si prova, lentamente, a rientrare nella normalità delle cose ma lo sciame sismico è ancora in corso. Va detto, intanto, che le scuole oltre a Bronte, Randazzo e Linguaglossa, hanno chiuso sospendendo le lezioni anche nei centri vicini: Calatabiano, Castiglione, Maletto, Piedimonte etneo. Alcuni istituti sono stati chiusi pure a Giarre, Riposto, Mascali e Zafferana. Decisione saggia ed inevitabile.

Aggiornamento ore 13.21. Il vice-sindaco di Bronte, Carmelo Salvia che sostituisce il primo cittadino Pino Firrarello impegnato fuori paese per impegni istituzionali, a Livesiciliacatania: “Tanta paura ma la situazione è sotto controllo. Bravi a fronteggiare le emergenze”.

Aggiornamento ore 13.02. Tra lo sciame sismico, la scossa di qualche minuto addietro è stata nettamente avvertita anche ad Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Paternò.

Aggiornamento ore 12.58. A Bronte, anche i dipendenti comunali sono stati invitati a lasciare il Palazzo del municipio ed a concentrarsi in piazza Spedalieri: punto d’emergenza di protezione civile.

Aggiornamento ore 12.44. Altra scossa, probabilmente superiore al 3.0 di magnitudo, avvertita dalla popolazione dei Comuni vicini all’epicentro.

Aggiornamento ore 12.40.  Il personale della Protezione Civile sta effettuando, in questi istanti, una ricognizione capillare in tutti i venti Comuni  della provincia interessati dallo sciame sismico, finalizzata al sopralluogo degli edifici. La buona notizia è che, sino ad ora, non si registrano danni evidenti alle strutture.

Aggiornamento ore 12.28. Scuole evacuate in via precauzionale, oltre a Bronte, anche a Randazzo e Linguaglossa. In almeno cinque dei Comuni intorno, gli studenti sono stati fatti uscire dagli istituti: dopo breve tempo, tutto è comunque rientrato.

Aggiornamento ore 12.24. La sala operativa della Protezione Civile regionale della sezione etnea – spiega a Livesiciliacatania – che è tuttora in corso uno sciame sismico di magnitudo che varia da 2.2 a 2.6.

Aggiornamento ore 12.05. Centralino della sala operativa dell’Ingv è intasato dalla pioggia di telefonate da parte dei Vigili del Fuoco che stanno monitorando la vicenda per intervenire al meglio in caso di necessità. Anche la Prefettura è in stato d’allerta ed è in continuo contatto con gli esperti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Dovesse servire, pronta la possibilità di allestire una cabina di regia costituita da Prefetto, Vigili del Fuoco e Ingv.

Aggiornamento ore 11.56. A Bronte, epicentro del sisma, i docenti in via precauzionale hanno preferito portare evacuare le classi con i bimbi che sono stati portati fuori dalle scuole. L’amministrazione comunale, tramite il vice sindaco, sta per firmare l’ordinanza di chiusura degli istituti scolastici del paese almeno per tutta la mattinata di oggi.

Ultima modifica: 22 Novembre ore 14:47
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