Salvatore Leanza
dottore in giurisprudenza, imprenditore, è nato a Bronte il 20 settembre 1947, dove è stato Consigliere comunale e vice sindaco negli anni 1980 e 1981.Il 16 Giugno 1991 è stato rieletto nell’XI legislatura all’Assemblea Regionale Siciliana nel collegio di Catania (lista Unità Socialista – PSI), con 40.197 voti di preferenza su 77.548 di lista (percentuale 51,83).Già deputato della IX e della X legislatura, eletto sempre nel PSI, rispettivamente con 11.765 e 30.412 voti di preferenza.E’ stato componente dell’Assemblea nazionale e del Comitato regionale del PSI, Presidente nazionale della Cantus (Cassa Nazionale per il Turismo Sociale e Culturale), Vice-Presidente del Quarit (Consorzio Nazionale per la promozione dell’Artigianato di qualità) e componente il Cer (Comitato Edilizia Residenziale) in rappresentanza della Regione siciliana.Nella IX legislatura (21.6.1981 / 1.5.1986) è stato segretario del gruppo parlamentare del Partito Socialista Italiano, componente della VI Commissione legislativa permanente, e segretario della Commissione speciale per i rapporti tra la Regione e la Comunità Economica Europea.Nella X legislatura (22.6.1986 / 1.5.1991), è stato (44° Governo) assessore alla Cooperazione, commercio, artigianato e pesca e Vice Presidente della Regione, componente della VI Commissione legislativa permanente, della Commissione CEE e Vicepresidente della VII Commissione legislativa permanente.Nella XI legislatura è stato Assessore regionale per i lavori pubblici (45° Governo).Salvatore Leanza è stato anche Presidente provinciale dell’ARCI (Associazione Ricreativa Culturale Italiana) negli anni 1979-’81 e Vice Presidente regionale nel 1982, componente il direttivo provinciale della Lega Cooperativa e Mutue (dal 1974 al 1981), Presidente del Comitato Provinciale di Catania dell’ A.N.L.A. (Associazione Nazionale Lavoratori Anziani) ed ideatore del Premio Internazionale «De Aetna», che per parecchi anni si svolse a Bronte presso il Castello Nelson. |
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«Vorrei ricordare – ci ha scritto lo stesso Salvatore Leanza – il mio impegno politico negli anni Novanta quale Vice Presidente della Regione Siciliana a favore della comunità brontese, avendo fortemente contribuito da Assessore Regionale alla Cooperazione Artigianato Commercio e Pesca al potenziamento della Zona artigianale del SS. Cristo nonchè alla costruzione del nuovo Mercato coperto di via Mosè, e da Assessore Regionale ai Lavori Pubblici ai finanziamenti per lo scavo del primo pozzo Musa, per la realizzazione della Pinacoteca del Collegio Capizzi e per la costruzione del Centro Sociale con annessa Chiesa di Sant’Agata nel quartiere Sciarotta. Tutte opere che si aggiungono ad altre numerose, alcune precedenti la mia carica assessoriale, quali il finanziamento del depuratore comunale, il rifacimento di numerose Chiese prima fra tutte il restauro del Santuario della Madonna Annunziata e l’avvio dei lavori di ristrutturazione del Castello Nelson.»Turi Leanza si è allontanato dalla politica con la fine della così detta “Prima Repubblica” (1992, con il dissolvimento, anche a Bronte, dei due maggiori partiti politici, la Democrazia Cristiana ed il Partito Socialista) e con la «rivoluzione» che ha visto la magistratura incriminare tanti politici, compreso lui, che dal Tribunale successivamente è stato riabilitato ed assolto dai reati che gli erano stati contestati.Le elezioni comunali del Giugno 2002 hanno visto il suo ritorno alla politica attiva e la sua inaspettata elezione a sindaco di Bronte con una coalizione di liste civiche di sinistra.La sindacatura di Leanza non ha avuto però vita felice ed è stata breve: il Consiglio comunale (dove l’opposizione, la CdL, poteva contare su una maggioranza di 14 consiglieri su 20), il 23 ottobre 2004, ha votato una mozione di sfiducia (con quindici voti a favore), rimandando tutti a casa (Sindaco e Consiglio) ed i brontesi alle urne.Salvatore Leanza, presentatosi in una coalizione di centro-sinistra nelle successive elezioni comunali del maggio 2005, non è stato rieletto (ha preso solo il 23,82% dei voti). Cinque anni dopo, nel maggio 2010, si ancora candidato a sindaco di Bronte ma i brontesi gli hanno dato solo 974 voti (il 7,64%). |
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