L’iniziativa è semplice e prende spunto dalla tradizione del caffè sospeso a Napoli.
La sopravvenuta repentina mancanza di risparmi induce ogni giorno moltepersone a non andare più in Farmacia a ritirare i farmaci non potendo pagare il ticket e di conseguenza curarsi;
Le continue e tristi notizie quotidiane del coronavirus accompagnati dalle notizie dei vivai e negozi di piante nel dover distruggere quotidianamente quantità enormi di piante, l’ idea di colorare questa triste e indimenticabile primavera i nostri balconi, spazi divenuti importanti per muoverci , per condividere con gli altri i nostri sogni spezzati e tutte le nostre speranze di un futuro migliore con piante fiorite, dove purtroppo non tutti per difficoltà economiche possono comprare una pianta;
Avere una società con meno persone ammalate, una società con più armonia e colore dipende solo dal nostro rapportarsi gli uni con gli altri, con un semplicissimo gesto posso indirettamente contribuire ad un miglior benessere generale, posso ridare speranza alle persone ammalate e all’ambiente che mi circonda.
Una volta il volontario erano tutti, nei quartieri ognuno sapeva dei problemi altrui, ci si conosceva e a turno si diventava solidali gli uni con gli altri ( la nonna, mandava con la nipote al vicino di casa bisognoso un piatto di pasta, un farmaco o un fiore ), semplicissimi gesti di solidarietà di sollievo per ogni persona divenuta bisognosa o disoccupata. Purtroppo la migrazione di massa nelle città, la costruzione di enormi palazzi – grattacieli, hanno fatto rinchiudere nei propri appartamenti le famiglie, in pochi anni non abbiamo più conosciuto le esigenze del vicino di casa. Si è diffusa l’ idea di poter essere di aiuto agli altri con le cosiddette raccolte di denaro, oppure negli ultimi anni con l’invio di messaggini
Telefonici di uno o due euro, fra l’altro con numerose truffe. Si è trasformata
nel nostro modo di pensare l’idea dell’aiuto alla persona nell’ idea di aiuto ad un oggetto. Indifferenza e chiusura ( fermature e comportamenti ) hanno spadroneggiato per parecchi decenni, siamo diventati tutti invisibili.
Il Coronavirus come un potente terremoto, ha messo al primo posto l’uomo, tutti restando a casa, sappiamo che esiste il vicino della porta accanto, ci siamo affacciati nei balconi , nei pianerottoli e ci stiamo conoscendo; tutti con le tristissime notizie stiamo riconsiderando i nostri valori e il messaggio della tristezza collettiva, tutti anche i programmi quotidiani televisivi ci siamo dovuti riconsiderare e parlare di storie vere di bisogno e di impegno.
Tutti abbiamo capito che il denaro e l’apparire in un attimo sono divenuti le ultime cose a cui pensare. L’universalità della solidarietà è divenuta una priorità assoluta.
In molti, si stanno scommettendo con gli alimenti per gli indigenti, bisognosi, disoccupati e per le persone dimenticate dalla società civile
Scommettiamoci anche per la salute della persona e per dare un colore ai nostri piccoli spazi :
Ogni punto vendita ( Farmacie e Fiorai ) che aderiscono all’iniziativa dovrebbero dedicare un angolo (un contenitore), dove la gente dopo aver acquistato e aver pagato, può lasciare sospesi Farmaci e Piante .
Volontari autorizzati dall’Assessorato alla Solidarietà ritireranno ogni tre giorni i Farmaci – Piante , già pagati e il giorno successivo, gli stessi saranno suddivisi alle persone bisognose .
Certamente, in un periodo come questo dove la crisi economica investe tutti i settori lavorativi sembra poco opportuno chiedere ulteriori sacrifici par gli altri, purtroppo però nella nostra società ci sono tante persone che stanno peggio di noi; pertanto questo piccolo gesto per tante famiglie può aiutarli a curarsi oppure ad abbellire il proprio balcone .
Le Farmacie, i Fiorai e i Vivai delle città possono diventare punti di riferimento e modelli per le altre catene nazionali di vendita .
Per concludere, il poco di molti diventa moltissimo e con poco si può’ veramente essere di aiuto a tanti per cercare di attuare una solidarietà universale. Vi posso confermare che le mie poche attività solidarietà mi aiutano a coltivare una incredibile gioia e voglia di vivere.
Dr. Carlo Cittadino, volontario ed esperto in no profit,
Presidente dell’Associazione Beato Dusmet Catania
338.3397900