Premi di maggioranza, soglie di sbarramento e candidature “bloccate”: ecco cosa prevede la nuova legge elettorale in discussione alla Camera

Il 27 aprile alla Camera dei Deputati è iniziata la discussione sull’Italicum, la nuova legge elettorale che – se verrà approvata – entrerà in vigore il primo luglio 2016.
L’Italicum sarà valido solo per la Camera, mentre in Senato – se nel frattempo la Camera alta non sarà azzerata dalla riforma costituzionale – si voterà con il cosiddetto ‘Consultellum’, un proporzionale puro con le preferenze.
La nuova legge elettorale, come le due che l’hanno preceduta, è un sistema proporzionale con un premio di governabilità che assicura la maggioranza assoluta al partito o alla coalizione vincente.
La soglia per ottenere il premio di maggioranza è stata fissata al 40%.
Il partito che ottiene il 40% dei voti ottiene un premio di maggioranza raggiungendo in tutto 340 seggi su 617, cioè il 55 % dei seggi.
Lo sbarramento per ottenere seggi alla Camera è fissato al 3%.
Se nessuno supera la soglia del 40%, i primi due partiti o coalizioni si sfidano in un doppio turno (o ballottaggio) per l’assegnazione del premio di maggioranza.
In questo caso il premio consente di arrivare al 53% dei seggi (327 deputati).
Fra il primo e secondo turno non è possibile formare nuove coalizioni, a differenza di quanto prevede la legge elettorale per i sindaci.
L’Italicum prevede candidature multiple per i capilista che potranno essere inseriti nelle liste in più di un collegio fino a un massimo di dieci collegi.
Nell’accordo finale è previsto che solo i capilista siano bloccati (e sono i primi ad essere eletti).
Dal secondo eletto in poi intervengono le preferenze (ogni elettore ne potrà esprimere due): obbligatoriamente un uomo e una donna pena la nullità della seconda preferenza.