Padre Alabi, che in paese veniva chiamato padre Graziano, è accusato di omicidio e occultamento di cadaverel’imputazione contestata al religioso: “Rilascerò dichiarazioni – commenta l’avvocato del frate Luca Fanfani – solo quando conoscerò le motivazioni che hanno portato il gip a firmare l’ordinanza”.
Il mandato di arresto era stato richiesto dalla Procura il 23 febbraio motivandolo con il pericolo di fuga. Nei confronti del frate, infatti, era stata disposta la misura del divieto di espatrio per il reato di favoreggiamento che però sarebbe scaduto il 25 aprile. Alla base della richiesta della misura di custodia cautelare in carcere ci sono – secondo quanto riferiscono fonti giudiziarie all’Ansa – nuovi e importanti elementi.