Cara di Mineo, Cantone: “Sotto verifica tutti gli appalti”

GLI SVILUPPI

Martedì 24 Febbraio 2015 – 21:34 di
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Un approfondimento sulle vicende che riguardano il centro richiedenti asilo con il Presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, a margine dell’incontro a Palazzo degli Elefanti.

CATANIA – A margine dell’incontro organizzato a Palazzo degli Elefanti con i rappresentanti del distretto del Sud Est, Raffaele Cantone – Presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione – riferisce sugli sviluppi delle segnalazioni riguardanti gli appalti milionari del Cara di Mineo. “Il problema – per il magistrato – è anche normativo”. Allo studio “un atto generale che – secondo Cantone – metterà dei paletti molto significativi alle modalità di conferimento degli appalti alle cooperative”.

Sulla gestione del Cara di Mineo, il presidente Cantone – dopo le intercettazionidell’operazione Mondo di Mezzo che gettano ombre sull’appalto da 97milioni di euro per il servizio di accoglienza dei migranti – vuole approfondire tutti gli aspetti connessi alle modalità attraverso le quali vengono conferiti incarichi e appalti: “Come Anti corruzione noi siamo già indirettamente coinvolti – afferma il magistrato – proprio a seguito di ‘mafia capitale’ abbiamo fatto già fatto commissariamenti di appalti”.

Alcune pratiche amministrative “poco trasparenti” emerse nella gestione dell’accoglienza, rappresentano la ricaduta interna del cosiddetto “business del migrante”. Una realtà che pervade una molteplicità di attori, istituzionali e non. Se da un lato le organizzazioni criminali transnazionali lucrano sul traffico di esseri umani, dall’altro la gestione dell’accoglienza pone dei problemi di trasparenza soprattutto per quello che riguarda il conferimento di incarichi e appalti. Su questo punto Cantone precisa: “Stiamo provando anche ad individuare una regolamentazione di tipo amministrativo in questo senso, proprio per quello che riguarda le società del terzo settore alle cooperative di tipo A e B”. “Un atto generale che – secondo Cantone – metterà dei paletti molto significativi alle modalità di conferimento degli appalti alle cooperative”.

Il sindaco di Mineo Anna Aloisi, presidente del Consorzio di comuni che amministra il CARA aveva già chiesto l’intervento di Cantone, per verificare la correttezza di tutti gli atti fino ad oggi compiuti dalla struttura amministrativa del consorzio, atti che, come ci conferma il presidente dell’Autorità, sono già al vaglio dell’organismo di controllo: “Abbiamo fatto proprio nei giorni scorsi un’attività che riguarda un parere su un appalto – dichiara Cantone – e stiamo verificando tutti gli appalti che sono stati fatti”.

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