Voragine di Cremeno: Daniele Nava porterà la questione al tavolo della giunta regionale per valutare un intervento

La strada in cui si è aperto il “buco” è di competenza provinciale, ma a Villa Locatelli non ci sono i fondi per chiuderlo e rimetterlo in sicurezza: si valuterà un intervento da parte del Pirellone.

Eliana Verbini 30 Luglio 2014

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“La voragine rischia di essere un primo grave esempio dei danni per i territori derivanti dai tagli agli enti locali effettuati dal Governo”: non le manda certo a dire il sottosegretario regionale agli enti locali Daniele Nava (Ncd), in visita martedì a Cremeno per valutare il danno provocato dalla voragine di 10 metri che si è aperta sulla sp64.
Affiancato dal sindaco del comune valsassinese Pierluigi Invernizzi, dal questore di Lecco Albert Francini, dai vigili del fuoco, e da un gruppo di tecnici comunali e provinciali, Nava esprime da subito le sue preoccupazioni: “Una prima stima dei costi per il ripristino della carreggiata ammonta a circa 500.000 euro. La strada è di competenza provinciale ma Villa Locatelli non ha i fondi necessari per provvedere”. Per questa ragione l’assessore si è recato a Milano dopo la visita a Cremeno, così da informare il presidente della regione Roberto Maroni e l’assessore regionale alla sicurezza, Simona Bordonali, sulla necessità di prendere provvedimenti a livello regionale.

“Trovare il modo di intervenire per Regione Lombardia non è affatto semplice per questione di competenze, ma ci stiamo lavorando con impegno”, precisa Nava. E adesso bisognerà capire in quanto tempo potranno prendere il via i lavori, per scongiurare ulteriori danni sulla strada provinciale e per permettere alle 6 famiglie evacuate di rientrare in sicurezza nelle proprie case.

lecco

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