Schede primarie
Ha chiarito ben poco l’incortro di stamattina tra il renziano Davide Faraone e il ministro Gianpiero d’Alia.
L’appuntamento svoltosi a Roma, dopo le tensioni dei giorni scorsi legate alla decisione di Casini di tornare con Berlusconi, si è concluso con una tregua momentanea.
Bisogna ancora attendere.
Lunedì un vertice di maggioranza a Roma per “blindare” il testo sulla riforma delle Province, poi, dopo le primarie del Pd per l’elezione del nuovo segretario siciliano, nuovo vertice a Roma, in programma il 18 febbraio, per concordare un’agenda di governo e l’eventuale rimpasto.
Abbiamo raggiunto telefonicamente l’on Nicola D’Agostino, deputato regionale dell’UDC, che ha affermato: “C’è il tentativo di rintracciare, in prese di posizione che sono nazionali, argomenti pretestuosi da portare in sede regionale. Mi sento di dire che dobbiamo aspettare l’incontro tra Crocetta e L’UDC.Sulle posizione dell’Udc e in particolare dell’apertua a Berlusconi l’on. D’Agostino rimane vago e afferma-c’è un congresso tra 15 giorni dove si discuterà per il futuro. Per il momento noi siamo impegnati in un governo nazionale assieme al Pd a stostegno del Presidente Letta cosi come siamo impegnati in Sicilia a sostegno del governo Crocetta insieme al Pd quindi queste necessità di creare delle distanze a me sembrano degli argomenti pretestuosi utilizzati ad arte per indebolire la posizione dell’UDC o impaurire L’UDC”.
Dall’altro lato della battaglia però c’è anche un esponente del Pd, il deputato regionale Gianfranco Vullo che dubita delle notizie che parlano di scontro: “Mi permetto di dire che lo scontro non credo ci sia mai stato – ci racconta al telefono l’onorevole. La Repubblica ha fatto cenno sempre a questo scontro, come se avessimo ricevuto un ordine da Roma per attaccare l’UDC, ma in realtà abbiamo espresso un idea che potrebbe essere, se non rispettata, quantomeno rispettabile”.
Vullo torna anche sulla questione rimpasto di giunta e incalza Crocetta, invitandolo a prendere presto una decisione: “L’UDC è stato un partito importante per l’elezione di Crocetta ma pare che Casini abbia scelto questa alleanza. Adesso è importante chiarire cosa l’UDC vuole fare in Sicilia – e ha aggiunto – I cittadini insieme ai partiti politici hanno eletto il presidente Crocetta e non i tecnici.”