Alfano: “Se estremismi sarò diversamente berlusconiano”
La sua, tra coloro che hanno criticato la linea dei falchi, è la voce più importante: è il segretario del partito, è il vicepremier e ministro dell’Interno, da molti era considerato il futuro del centrodestra.Angelino Alfano, però, non ci sta a farsi dettare gli ordini dai falchi del partito. E anche lui ha deciso di uscire allo scoperto, con una nota che – se ce ne fosse ancora bisogno – ha messo definitivamente a nudo gli enormi problemi di tenuta interna a Forza Italia. “La mia lealtà al presidente Berlusconi è longeva e a prova di bomba – ha detto Alfano – La lealtà non è malattiadalla quale si guarisce. Oggi lealtà mi impone di dire che non possono prevalere posizioni estremistiche estranee alla nostra storia, ai nostri valori e al comune sentire del nostro popolo”. Poi l’annuncio, che però assomiglia tanto ad una minaccia: “Se prevarranno quegli intendimenti – ha continuato il segretario -, il sogno di una nuova Forza Italia non si avvererà. So bene che quelle posizioni sono interpretate da nuovi berlusconiani ma, se sono quelli i nuovi berlusconiani, io sarò diversamente berlusconiano”.
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