Nuovo rinvio per il processo ” Garibaldi”

“GARIBALDI”: LA SCENEGGIATA CONTINUA… ed il Senatore Firrarello attende con ansia !!!!!!!

04/03/2011 –

Qualche buontempone aveva lanciato la provocazione: scommettiamo che l’udienza del 4 marzo sarà rinviata per difetto di notifica? Al processo d’appello per lo scandalo del nuovo ospedale “Garibaldi”, davanti alla prima sezione presieduta stamane da Ignazio Santangelo (a latere La Rosa e Muscarella, che ha preso il posto di Alfio Scuto, che ha presieduto la Corte fino all’ultima udienza) è successo proprio quanto previsto da taluno: difetto di due notifiche e, allora, rinvio all’ 8 aprile prossimo. A nulla è valso la richiesta di alcune Difese, compresa quella del senatore Pino Firrarello (condannato in primo grado a due anni e mezzo per turbativa d’asta aggravata dall’aver favorito o agevolato Cosa Nostra e per il quale, come detto dall’Accusa, nella requisitoria d’appello è maturata la prescrizione) di stralcio di alcune posizioni, quelle in difetto di notifica, per andare avanti nel processo: la Corte ha rigettato la richiesta. Niente da fare. Come accaduto, all’inizio del processo d’appello, il difetto di notifica fa saltare l’udienza: per aprire il processo ci vollero nove mesi! Un lungo “stop” per problemi legati alla notifica, appunto. Sembra una “maledizione”, oppure si tratta soltanto di errori “fisiologici” per un processo con numerosi imputati? C’è un rischio prescrizione? Tutto normale, anche l’assenza sistematica della stampa nazionale e locale? Quella del “Garibaldi” è storia troppo “scomoda”, dove l’intreccio mafia-politica-imprenditoria-giustizia si legano in una vicenda molto complessa.

In generale, la sensazione è di una situazione che potrebbe inficiare la credibilità del processo, già al centro di una richiesta di trasferimento in altra sede (poi respinta) in quanto Catania non sarebbe sede serena per motivi oggettivi di condizionamento ambientale e non legati ai giudici della Corte d’Appello.Lo scandalo della costruzione del nuovo nosocomio scoppiò undici anni fa, con un’indagine di carabinieri e Dia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, che scoprì un quadro di illegalità su due grandi appalti miliardari, il nuovo “Garibaldi” e il complesso edilizio per studenti universitari “il Tavoliere”.

il direttore

 

Categorie: Manifesti | Lascia un commento

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